Il cibo tra gusto e sacralità: ricette tipiche religiose
Le ricette tipiche religiose rappresentano un viaggio alla scoperta del legame tra alimentazione e sacralità, tra nutrimento del corpo e nutrimento dell’anima.
Conoscere l’importanza e il valore che ogni religione assegna al cibo, insieme alle regole più o meno rigide che ne regolano il consumo, è un modo per capire qual è la tipologia di rapporto tra umano e divino che ogni credo porta con sé.
Ad esempio, i dettami della religione Ebraica sono molto rigidi e precisi riguardo alla preparazione al consumo degli alimenti, la religione Musulmana vieta ai suoi adepti il consumo di carne di maiale e di alcolici.
In questo articolo riportiamo le ricette tipiche religiose più rappresentative di ogni credo, anche per incoraggiare la conoscenza e il rispetto reciproco delle differenze di ognuno.
Buon viaggio!
Ricette tipiche religiose: Challah il pane ebraico
La Challah è un pane tipico dello shabbat, il venerdì sera, che per gli ebrei segna l’inizio del riposo.
La consistenza della Challah è simile ai pani dolci diffusi in alto Italia e in Francia, come il pan brioche ma il sapore è meno zuccheroso.
La preparazione richiede 3 ore circa a cui vanno aggiunti altri 30 minuti di cottura.
Ingredienti per una pagnotta
- 1 litro di acqua tiepida
- 20 gr di lievito fresco
- 200 ml di olio di semi
- 230 gr di zucchero
- 2 uova
- 40 gr di sale
- 2 kg di farina
Per la decorazione
- Semi di sesamo o papavero
- 2 tuorli d’uovo da spennellare sulla superficie del pane
Procedimento
Il procedimento consiste nello sciogliere il lievito con l’acqua e pian piano aggiungere lo zucchero, l’olio, il sale e le uova, e solo in ultimo la farina. Ottenuto un impasto compatto si può passare alla lavorazione della pagnotta, che dovrà lievitare per circa un’ora.
Trascorso il tempo di lievitazione, l’impasto va diviso in tre parti, lunghe in ugual misura.
È il momento di comporre la tipica treccia, simile a quella dei capelli, e accendere il forno a 200°.
Dopo 30 minuti, si spennella il tuorlo sulla superficie della treccia e si passano i semi di papavero a “cascata”. La Challah è pronta per essere infornata!
Ricette tipiche religiose: Harira la zuppa del Ramadan
L’Harira è una zuppa che i musulmani preparano durante il Ramadan, il periodo in cui gli adepti praticano l’astensione da cibo, bevande e attività sessuale. L’unico pasto che possono consumare, alla sera, spesso consiste in varie tipologie di zuppe di legumi, all’alto contenuto proteico, tra queste l’Harira è la più conosciuta e diffusa tra gli islamici.
Ingredienti:
- 150 g di lenticchie secche
- 150 g di polpa di montone
- Ossa da brodo
- 12 cipolline
- 300 gr di pomodori
- 30 gr di burro
- 80 gr di farina di frumento
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di pepe in polvere
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di zafferano
- 1 limone
- 1 bustina di zafferano
- Prezzemolo
- Coriandolo
La prima fase della preparazione consiste nel preparare le lenticchie, da lasciare in ammollo per 12 ore e poi da lessare per 40 minuti circa. Nel mentre si può procedere a tagliare la carne di montone e inserirla in una pentola grande, insieme alle ossa da brodo, le cipolline, sale, pepe e zafferano. Dopo qualche minuto, va aggiunta dell’acqua per formare un brodo che va lasciato cuocere per almeno un’ora.
Al brodo va aggiunta la polpa di pomodoro, il burro e le lenticchie. Lasciar cuocere per un 20 minuti prima di aggiungere il succo di limone, il prezzemolo e il coriandolo finemente tritati. L’Harira va lasciata riposare qualche minuto prima di essere consumata.
Se l’articolo Il cibo tra gusto e sacralità: ricette tipiche religiose ti è piaciuto, diffondilo attraverso i tuoi social!